Il quartiere Coppedè, che prende il nome dall'architetto che lo progettò nel 1915, è uno dei complessi edilizi più famosi e particolari di Roma. Il nostro studio, in collaborazione con l'Arch. Cristian Bufalino e Arch. Anelinda Di Muzio, si sono occupati del restauro delle facciate del palazzo d'angolo tra via Dora e via Tagliamento, compreso l'arco di collegamento tra due edifici di via Dora 1 e via Dora 2.
Il cosiddetto "Palazzo degli Ambasciatori" è composto da due blocchi a pianta triangolare separati da via Dora e suddivisi in cinque livelli. Presso l'angolo tra via Arno e via Tagliamento vi sono due torrette. La copertura del palazzo è realizzata mediante un terrazzo. Tra i due blocchi triangolari vi sono dei locali di servizio.
Galleria: localizzazione del Palazzo degli Ambasciatori
Il progetto di restauro ha interessato diverse tipologie di finiture e rivestimenti, quali:
- intonaco liscio
- intonaco lavorato a finta pietra
- intonaco decorato, dipinto
- elementi in cemento modellato decorativo
- travertino nella parte basamentale
- cornicioni in ardesia
- elementi metallici e gronde
Ogni tipologia è stata opportunamente trattata con specifici interventi di pulitura consolidamento e protezione in base alla tipologia del materiale e alle condizioni di degrado
Galleria: lavorazioni di restauro e restituzione estetica
La parte più impegnativa, ma anche quella più interessante è stata sicuramente quella decorativa. Un lavoro incentrato completamente sulla ricerca della giusta colorazione per ripristinare gli intonaci, sul corretto intervento per ripulire le sculture e le superfici modanate previo consolidamento di tutte le porzioni degradate e infine sulla scelta giusta per ravvivare i colori degli affreschi, lasciando comunque quell’aspetto unico dato dal tempo, rispettando quindi la storia di un fabbricato storico che fa parte del nostro patrimonio culturale.
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